Per prima cosa definiamo cos’è un olio essenziale: “è un estratto liquido, concentrato e complesso, ottenuto per distillazione in corrente di vapore acqueo di piante aromatiche o dell’organo di questa pianta, fiore, foglia, legno, radice, corteccia, frutto…”.
Le essenze si distinguono dagli altri fitoderivati per l’altissima concentrazione: 1ml di OE puro, mediamente pari a 20-30 gocce di essenza, rappresenta il contenuto di 100 o più grammi della pianta originaria: ne amplifica quindi le potenzialità salutistiche, ma anche i potenziali rischi dovuti a un utilizzo improprio. Un estratto liquido estremamente concentrato che può contenere più di 150 molecole chimiche diverse e che si può ricavare solo da piante aromatiche che rappresentano solo l’ 1-2% di tutto il mondo vegetale!
Sono l’artiglieria pesante della medicina alternativa e presentano innumerevoli proprietà ma ciò nonostante necessitano di essere dosati ed utilizzati con criterio per non incorrere in spiacevoli effetti collaterali e allergie
Particolare attenzione occorre avere per chi soffre di insufficienza epatica, patologie ormono- dipendenti, terapie anticoagulanti, allergici, asmatici, anziani, donne in gravidanza e bambini. In linea generale, la somministrazione in corso di terapia farmacologica dev’essere indicata da un medico per evitare possibili interazioni tra i princìpi attivi delle piante e i farmaci di prescrizione.
Alcuni oli possono essere applicati sulla pelle altri sono dermocaustici e fotosensibilizzanti, alcuni possono essere diffusi tramite diffusori a freddo, a secco e ad ultrasuoni altri sono vietati perchè pericolosi, alcuni possono essere ingeriti altri risultano internamente tossici. Per questo motivo occorre prima di tutto essere sicuri degli oli essenziali che si acquistano che devono riportare informazioni complete e rigorose in etichetta:
- 100 % naturale
- 100 % puro
- 100 % integrale
- numero di lotto per completa tracciabilità
- Specie botaniche certificate
- nome latino
- chemiotipo
- organo distillato
Occorre essere ben informati su ogni olio essenziale che si decide di utilizzare perchè ognuno ha delle specifiche proprietà. Esistono numerose tabelle sul loro uso più comune stilate da Aromacologi professionisti che sono consultabili on line ma riporterò le precauzioni generali da seguire.
Diluizioni
Iperconcetrati di molecole si dosano in gocce e in linea di massima Non si usano mai puri, Mai sulle mucose e sugli occhi.
Diluire non significa perdere di efficacia anzi!!
Gli oli vegetali, scelti accuratamente in base alle loro specifiche azioni, fanno da supporto e facilitano l’assorbimento degli oli essenziali in totale sicurezza.
Non sono solubili in acqua per cui andranno diluiti in olio vegetale, miele, alcool, zucchero, gel d’aloe vera o appositi disperdenti.
Per un uso cosmetico non si supera mai la diluizione dell’1-2%, non ha alcun senso utilizzare dosaggi più elevati senza consiglio di uno specialista o di un medico perchè se l’olio essenziale è puro e di qualità superiore sarà funzionale già a bassissimi dosaggi…
È importante rispettare scrupolosamente le dosi indicate perché una quantità eccessiva potrebbe causare effetti indesiderati
Applicazione cutanea
Alcuni oli essenziali possono essere utilizzati a livello cutaneo altri possono risultare irritanti (Origano compatto, Cannella di Ceylon….) altri ancora possono causare fotosensibilizzazione cutanea se applicati prima dell’esposizione al sole ( limone, mandarino, pompelmo… ).Per un uso quotidiano su zone estese del corpo o in massaggio li si diluirà di più proprio per non incappare nello sviluppo di allergie che potrebbero manifestarsi con un uso eccessivo e prolungato.
In caso di contatto con gli occhi o ingestione accidentale Non usate l’acqua!! Utilizzate olio vegetale per ripulire la zona!!
Occorre prestare attenzione a non superare le 20 gocce al giorno in totale negli adulti (nei ragazzi il totale scende a 10 gocce!) poichè i nostri organi emuntori, compreso fegato e reni, possono andare in sovraccarico non riuscendo a smaltirli; quindi se si tratta di applicazioni ripetute nel tempo, come in creme viso o anticellulite, occorre dosare bene le quantità.
Diffusione
Uno dei modi più semplici per beneficiare dell’aromaterapia è la diffusione a secco o ultrasonica: per sanificare l’ambiente, agire sui disturbi nervosi, ansia, stress, eliminare gli odori sgradevoli ma anche favorire la concentrazione e il benessere.
Attenzione a non riscaldare gli oli essenziali perchè le molecole chimiche contenute possono modificarsi a più di 40°!!
Alcuni oli Non possono essere usati in diffusione perchè irritanti per le mucose ( cannella, origano, garofano, santoreggia montana, timo ct timolo , gaultheria…), neurotossici (issopo officinale, salvia officinale) oppure l’odore risulta sgradevole se sono diffusi da soli ( basilico, cipresso, elicriso italico,carota, coriandolo).
Inalazione
Consiste nell’inalare l’olio essenziale attraverso inspirazioni profonde direttamente da un Aromastick, o dopo averlo applicato su un fazzoletto di carta o attraverso fumenti. Anche in questo caso occorre informarsi prima delle caratteristiche chimiche dell’olio essenziale o essere seguiti da un professionista
Donne in gravidanza e bambini sotto i 7 anni non dovrebbero usare gli oli essenziali senza il controllo di un medico, meglio affidarsi alle sinergie pronte all’uso che serie e selezionate aziende produttrici vendono. Oppure utilizzare in grande sicurezza gli idrolati, le acque floreali derivate dalla distillazione a vapore delle piante aromatiche da cui si estraggono anche gli oli essenziali.
Detto ciò gli oli essenziali restano fin dalla notte dei tempi uno dei rimedi naturali più efficaci alleati della nostra salute e del nostro benessere psico fisico: meravigliose essenze supportate da più di 10000 studi pubblicati a conferma della loro efficacia. Agiscono su tutti i livelli : da quello fisico e organico, come antivirali e battericidi, a quello psichico attraverso la complessa rete di recettori olfattivi che porta il messaggio aromatico direttamente al sistema limbico, sede delle emozioni e all’ipotalamo, sede delle memorie, riportando equilibrio e centratura!
Bibliografia